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  • Immagine del redattoreFilippo P.

Giordania, tutte le informazioni utili per il vostro viaggio


A prescindere dall'itinerario e dalla durata, in questo articolo vi fornisco un po' di info utili per organizzare un in Giordania. Se siete interessati al mio itinerario giorno per giorno, vi rimando invece a questo articolo.


Il deserto del Wadi Rum
Il deserto del Wadi Rum

Come arrivare


Esistono principalmente due modi per arrivare in Giordania: volare direttamente ad Amman o ad Aqaba oppure arrivare via terra da Israele. Esistono voli Ryanair diretti da Milano ad Amman e da Milano ad Eilat (in Israele appena oltre il confine). Da Roma invece esiste il volo Ryanair diretto per Aqaba o Alitalia per Amman. Tenete conto anche di questo nell'organizzare il vostro itinerario: una valida opzione può essere arrivare ad Amman e ripartire da Aqaba/Eilat (o viceversa). Nel caso di Eilat fate attenzione perchè implica il passaggio del confine, di cui parlo nell'articolo relativo.


Quando andare

La Giordania è visitabile durante tutto l'anno, ed è fruibile in ogni stagione (ad eccezione del Wadi Mujib, aperto solo da aprile a ottobre).

Il periodo migliore è quello che va da settembre a novembre oppure da marzo a maggio, dove le temperature sono più miti, ma anche l'inverno è piuttosto temperato. Da evitare se possibile i mesi estivi, soprattutto le escursioni nel deserto o a Petra potrebbero risentirne a causa del caldo e dell'assenza di ombra.


Quanto costa

Un viaggio in Giordania, come tutti i viaggi intercontinentali, non è per definizione economico. La moneta è il dinaro giordano (JD) che equivale a circa 1,2€, non si può quindi beneficiare di un cambio particolarmente vantaggioso.

In generale i prezzi sono più alti ed allineati agli standard europei nelle zone più turistiche (Petra, Wadi Rum, Mar Morto) mentre scendono notevolmente ad Amman e nelle aree meno battute del paese.


Con alcuni accorgimenti e una buona organizzazione, anche grazie ai voli low cost, è comunque possibile cavarsela con cifre assolutamente ragionevoli. Io e la mia ragazza abbiamo speso meno di 1000 € a testa tutto incluso per un itinerario di 9 giorni da nord a sud, comprensivo di:

- Voli diretti A/R con Ryanair

- Noleggio auto per 7 giorni con prelievo ad Amman e riconsegna ad Aqaba + benzina

- Alloggio in hotel per 8 notti (tutto prenotato dall'Italia con Booking.com)

- Escursioni e visite (incluso il Jordan Pass)

- Pasti per 9 giorni

- Qualche extra (gadget, souvenir, ecc)


Considerando la distanza dall'Italia, la durata del viaggio e la quantità e qualità delle esperienze vissute, non è affatto una cifra elevata.


Jordan Pass


Elemento imprescindibile per un viaggio in Giordania è il Jordan Pass, un comodissimo pass che include il visto di ingresso e l'accesso alla maggior parte delle attrazioni turistiche (tra cui Petra).

Il pass è acquistabile dall'Italia tramite il sito ufficiale e può essere esibito sia in formato cartaceo sia direttamente dal telefono (per la verità solitamente non è che venga controllato con troppa attenzione).

Esistono 3 versioni del JP, che si differenziano solamente per il numero di giorni di accesso a Petra:

- 70 JD con un solo giorno di ingresso a Petra

- 75 JD con due giorni

- 80 JD con tre giorni


Dal momento che il solo visto costerebbe 40 JD e l'ingresso a Petra 50 JD, è abbastanza immediato constatarne l'assoluta convenienza. Il Pass comprende inoltre l'accesso a molti siti che difficilmente ignorerete durante un viaggio in Giordania: Jerash, il Wadi Rum Village, la Cittadella e il Teatro romano di Amman, il castello di Kerak... serve andare avanti? Prendetelo e basta. E' sufficiente acquistarlo un paio di settimane prima di partire.


Cibo

Il cibo in Giordania è generalmente buono ed economico. Se amate i sapori mediorientali avrete pane per i vostri denti, anche se sicuramente non vi potete aspettare un'eccessiva varietà di piatti. Una delle specialità locali è lo shawarma (una sorta di kebab, molto buono), ma farete sicuramente incetta anche di falafel, hummus, pollo, riso e verdure. Come bevande preparatevi ad una serie infinita di tè alla menta, rigorosamente caldo e zuccherato anche con 30 gradi all'ombra.


Se ci si accontenta di cibo semplice, anche seduti al tavolo, si può arrivare a spendere anche meno di 3 JD a testa in pieno centro ad Amman o ad Aqaba, e comunque meno di 10 JD a testa in luoghi super turistici come Petra. Se si cerca invece qualcosa di più menoso e occidentale, i prezzi sicuramente lievitano, ma francamente non vedo che senso avrebbe.

La nostra spesa per il cibo è stata in media sotto i 20 JD a persona al giorno (circa 25 €) per colazione + pranzo + cena, e non abbiamo mai patito la fame (sottolineo che non siamo anoressici nè inappetenti nè vegani nè disturbati). Quindi sicuramente il cibo non rappresenta una voce di spesa di cui preoccuparsi più di tanto.


Come ormai ovunque, anche in Giordania un buon modo di scegliere dove mangiare è guardare Tripadvisor (diffidate invece dalla Lonely Planet che è poco aggiornata). Ad ogni modo nei vari articoli troverete qualche consiglio su dove mangiare sulla base della mia esperienza.


Alloggio

Trovare alloggio a prezzi accettabili è piuttosto semplice grazie a Booking.com. Per una stanza doppia in hotel di medio livello (degli onesti 3 stelle) si spendono mediamente 40 JD (circa 50 €), ovviamente varia a seconda del luogo (un pochino più caro ad esempio a Petra, più economico a Madaba, Amman, ecc).


Anche dormire in accampamento nel Wadi Rum non è costoso, noi abbiamo speso 55 JD a testa per escursione di tutto il giorno in jeep, pasti e pernottamento (unica sistemazione non prenotata su Booking ma contattando direttamente l'accampamento).

L'unica eccezione è rappresentata dal Mar Morto, dove per dormire bisogna necessariamente alloggiare in uno dei tanti resort di lusso (Hilton, Movenpick, Holiday Inn, ecc). I prezzi qui sono decisamente più alti, ma comunque abbordabili per una notte (sui 150 JD per una doppia con colazione e accesso alla spiaggia privata).


In generale consiglio di cercare le migliori offerte su Booking, in ogni caso negli articoli di dettaglio delle singole tappe del mio viaggio troverete a volte anche consigli su dove alloggiare.


Guidare in Giordania

Il modo più tipico per girare la Giordania senza viaggi organizzati è noleggiare un'auto, anche perchè i treni non esistono (non c'è proprio la ferrovia) e il sistema di bus tutt'altro che efficiente. Tra l'altro è sufficiente la patente italiana (non serve quella internazionale), quindi non c'è nemmeno burocrazia fastidiosa.


La guida in Giordania è abbastanza tranquilla, fatta eccezione per Amman, che ricorda molto Napoli come stile di guida (i.e., ognuno fa quello che vuole) e in più ha i cartelli in arabo. Ad Amman però l'auto non vi servirà, se non per uscire dalla città ed eventualmente riconsegnare la macchina al vostro ritorno, quindi è un ostacolo facilmente superabile.

Fuori Amman la situazione è molto migliore e la condizione delle strade generalmente accettabile, l'unica cosa a cui fare attenzione sono i dossi: sono ovunque, anche nelle strade a scorrimento veloce (tipo la Desert Highway), e a volte sono veramente difficili da vedere. Per cui bisognerà evitare di correre troppo. In particolare va fatta attenzione alla strada da Amman a Jerash, dove ci sono dossi alti e stretti estremamente fastidiosi.


Ultima cosa a cui fare attenzione sono i posti di blocco: se viaggerete in macchina, soprattutto lungo la strada del Mar Morto, verrete inevitabilmente fermati diverse volte dalla polizia. Niente paura: dopo un breve sguardo ai passaporti vi faranno cenno di proseguire con un sorriso e un "welcome". Come unica accortezza tenete sempre i passaporti a portata di mano quando viaggiate in auto.

La vista dal Monte Nebo
La vista dal Monte Nebo

Noleggio auto

Una delle voci di costo più importanti del nostro viaggio in Giordania è stata sicuramente l'auto a noleggio. I noleggi in generale non sono economici, soprattutto se ci si affida a grandi compagnie internazionali.

La nostra scelta è ricaduta su Montecarlo, un noleggio autoctono a dispetto del nome (vai al sito della compagnia). A parte il sito abbastanza pessimo, il sistema di preventivi e prenotazioni funziona bene, e non è necessario pagare in anticipo dall'Italia ma si paga alla consegna dell'auto. Se siete poco ansiosi potete anche scegliere di non prenotare nulla e cercare un noleggio ad Amman, ma io ho preferito evitare sorprese.


Quello che ha fatto ricadere la nostra scelta su Montecarlo è stata la possibilità di prelevare la macchina ad Amman e riconsegnarla ad Aqaba (dall'altra parte del paese). Il costo totale per una Kia Picanto scassata (la macchina più scrausa che avevano) è stato di 237 JD (circa 290 €) per 7 giorni, tutt'altro che economico. Va però detto che, rispetto al prezzo base del noleggio, il prezzo comprendeva:

- 25 JD per il navigatore (un Garmin scadentissimo, ma meglio di niente)

- 10 JD per la consegna ad Amman sotto il nostro hotel (comodissimo)

- 80 JD per la riconsegna ad Aqaba sotto il nostro hotel (anche qui comodissimo)


Tolto il navigatore secondo me indispensabile, le altre spese possono essere evitate. Se si fa un noleggio standard prendendo e riconsegnando l'auto nella loro sede ad Amman, si spendono mediamente 20 JD al giorno.

La benzina è abbastanza economica: per attraversare il paese da nord a sud con varie deviazioni abbiamo speso in totale 50 JD.


Come tutti i noleggi, però, la grande fregatura arriva se fai un minimo danno all'auto. Un graffio alla carrozzeria a me è costato 70 JD, decisamente troppo considerando anche le condizioni iniziali non proprio ottimali della macchina. Ma dubito che esista il noleggio che non si approfitti di queste cose, quindi nel complesso l'esperienza con Montecarlo è abbastanza positiva.


Sicurezza


L'impressione generale è di un paese assolutamente sicuro. Nonostante sia un paese prevalentemente musulmano, c'è totale tolleranza verso gli occidentali, soprattutto nei posti più turistici come Petra o il Mar Morto. In tutto il resto del paese è sufficiente adottare qualche piccolo accorgimento soprattutto in termini di abbigliamento femminile, più che altro per non rischiare di offendere nessuno.


L'unico posto dove ci siamo sentiti poco graditi, castello a parte, è Kerak, dove infatti sconsiglio di pernottare (vedi l'articolo Il dramma di Kerak). Per il resto ci siamo sentiti più tranquilli ad Amman che in certi quartieri di Milano, quindi assolutamente nulla da temere.


In ogni caso, visto che la situazione internazionale è in continua evoluzione, è sempre buona norma consultare il sito della Farnesina prima di partire.


Altri articoli sulla Giordania


Potete trovare di seguito l'elenco dei miei altri articoli a tema Giordania:


Vuoi una mano per organizzare un viaggio in Giordania? Contattami nella sezione Viaggi su Misura!


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