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  • Immagine del redattoreFilippo P.

Grecia, guida all'isola di Paxos

Aggiornamento: 21 dic 2020

Paxos è un'isola appartenente all'arcipelago delle Ionie, ed è situata a pochi km a sud della più grande e famosa Corfù. L'isola è particolarmente rinomata tra i velisti, ed in alta stagione le sue acque possono essere piuttosto affollate, per questo motivo l'ideale è visitarla fuori stagione, a giugno o a settembre. Noi abbiamo trascorso sull'isola una settimana a fine giugno, e la scelta è stata assolutamente azzeccata, sia come clima sia come affollamento.

La spiaggia di Kanoni a Paxos
La spiaggia di Kanoni a Paxos

Come arrivare


Non avendo un aeroporto, Paxos è ovviamente raggiungibile solamente in traghetto. Esistono collegamenti diretti con varie isole circostanti e con Parga, sulla terraferma, ma il modo più semplice e veloce per raggiungere Paxos è da Corfù e da Igoumenitsa.


Da/per Corfù

Se viaggiate in aereo, l'opzione migliore è senza dubbio volare a Corfù, isola grande e provvista di aeroporto internazionale raggiunto da compagnie low cost. Una volta lì, esistono due tipologie di traghetti per raggiungere Paxos:

- i traghetti lenti Kamelia Lines (Despina/Christa) che impiegano circa 2 ore e costano 14 € a persona a tratta

- l'aliscafo Ilida II che impiega circa 1 ora e costa più di 20 € a persona a tratta

In entrambi i casi si parte dal Porto Nuovo, identificabile col Caffè Sette Venti (buono ma molto caro). Gli orari sono consultabili al sito http://www.paxos-greece.com/paxos-ferry-times.htm, in alta stagione ci sono 3 collegamenti al giorno da/per Paxos per ciascuna tipologia, in medio-bassa stagione uno solo.

Barca al largo di Paxos
Barca al largo di Paxos

Attenzione però: prezzi e orari indicati sul sito che ho linkato NON sono affidabili. Ad esempio, quest'anno gli orari indicati fino al 31/05 sono stati prolungati fino al 30/06 senza però darne alcuna comunicazione online. Noi, che siamo andati a giugno, ci siamo presentati per prendere il traghetto delle 8.00 da Corfù e abbiamo scoperto che non esisteva, e che il primo (e unico) disponibile era alle 12.30. L'unico documento che ne faceva menzione era un foglio stampato e corretto a penna appeso fuori dall'ufficio Kamelia Lines al porto di Corfù. Ciliegina sulla torta, il prezzo era di 14 € a persona, mentre sul sito c'è scritto 10,30 €, e la traversata dura 2 ore anzichè 1 ora e mezza. Il mio consiglio quindi è di contattare la compagnia qualche giorno prima di partire per non avere spiacevoli sorprese, e soprattutto di non fare programmi che dipendano troppo strettamente dagli orari dei traghetti.


Da/per Igoumenitsa

Una buona opzione, se arrivate dall'Italia in traghetto, è quella di raggiungere Paxos da Igoumenitsa. Esistono anche in questo caso collegamenti quasi giornalieri (almeno in alta stagione). Potete consultare orari e prezzi nelle date di vostro interesse su Openseas: http://www.openseas.gr.


Come muoversi


Il mezzo nettamente migliore per muoversi a Paxos è lo scooter. Le distanze sono brevi, da un capo all'altro dell'isola sono poco più di 10 km - e non vi capiterà mai di doverlo fare. Da Gaios raggiungerete qualsiasi paese o spiaggia in meno di 15 minuti di scooter. Un'alternativa, specie si è in 3 o 4, è sicuramente l'auto, ma le strade sono strette e nei paesi (Gaios, Lakka e Loggos) è difficilissimo trovare parcheggio (persino con lo scooter).

Escludete invece categoricamente la bicicletta (è tutto salite e discese, il nostro cinquantino spesso arrancava) e i mezzi pubblici. Gli autobus sono pochissimi e collegano solo i 3 paesi principali.


Molti noleggiatori in Grecia, negli ultimi anni, richiedono la patente A (quella per la moto) anche solo per affittare un cinquantino, per cui se come me avete solo la patente B fate attenzione e chiedete conferma in anticipo. Noi dall'Italia abbiamo fatto un po' fatica a trovare qualcuno che si facesse andare bene la patente B, ma alla fine ce la siamo cavata egregiamente rivolgendoci a Fougaros Travel. Kymco Agility 50cc vecchiotto ma ben funzionante per 7 giorni a soli 100 € totali, con tanto di consegna e ritiro direttamente nel nostro B&B (poco fuori Gaios).


Spiagge di Paxos


La mappa sottostante indica le spiagge (e non solo) di Paxos e Antipaxos.

Inutile girarci attorno, il vero fiore all'occhiello di Paxos, paradossalmente, sono le spiagge di Antipaxos. Partiamo quindi da queste nel fare l'elenco delle spiagge da non perdere. Le spiagge di Antipaxos raggiungibili con le classiche barchette sono 3: Vrika, Mesovrika e Voutoumi. Tutte e 3 hanno un mare stupendo con fondale sabbioso e acqua azzurrissima, ma occorre spendere due parole su ciascuna di esse.

Vista dalla spiaggia di Vrika ad Antipaxos
Vista dalla spiaggia di Vrika ad Antipaxos

Vrika è la prima arrivando da Paxos, ed è anche l'unica con una spiaggia di sabbia. C'è una parte di spiaggia libera e una parte con lettini e ombrelloni, messi a disposizione dalle due taverne presenti sulla spiaggia. Il costo dei lettini è di 5 € a persona (almeno a giugno), ma se si pranza nella rispettiva taverna questi soldi vengono scalati dal conto, quindi di fatto se ne usufruisce gratuitamente. Può essere una buona opzione vista la sostanziale assenza di ombra per tutto il giorno. La spiaggia, anche se parzialmente organizzata, è tranquilla e piacevole.

Mesovrika condivide con Vrika il nome e l'acqua stupenda, ma la spiaggia è di ciottoli ed è completamente selvaggia. Sicuramente più autentica e meno affollata di Vrika, ma anche molto meno confortevole. Le barche non attraccano qui, ci si arriva in meno di 5 minuti a piedi da Vrika, seguendo un sentiero in mezzo alla vegetazione, da noi ribattezzato il Sentiero dei Nidi di Ragno. Lungo tutto il percorso infatti è pieno di ragnatele che collegano le piante ai lati del sentiero, ciascuna col rispettivo ragno penzolante. Bisogna fare attenzione a non infilare la testa nelle ragnatele, perchè alcune sono molto basse. Ad un certo punto ci si ritrova anche in mezzo ad un nugolo di farfalle. Se avete la fobia degli insetti evitate.

L'acqua di Voutomi (Antipaxos)
L'acqua di Voutomi (Antipaxos)

Voutoumi, infine, è sostanzialmente come Vrika ma con la spiaggia di ciottoli. Anche qui ci sono due taverne, di cui una in una posizione sopraelevata molto panoramica. L'acqua al largo di Voutoumi è forse la più azzurra di tutta Antipaxos.


Passando a Paxos, occorre precisare che praticamente tutte le spiagge dell'isola sono di ciottoli (anche sul fondale), quindi non troverete a Paxos il mare caraibico di Vrika e Voutoumi. Le spiaggie di Paxos si dividono principalmente in 3 macro aree, che descriverò procedendo da nord a sud.

La prima area è quella vicino a Lakka, il paese più a nord dell'isola. Qui ci sono due spiagge molto simili tra loro, Harami e Kanoni, entrambe raggiungibili in pochi minuti a piedi dal paese. Sono entrambe spiagge di ciottoli, ma il fondale è sabbioso. Si trovano in una baia chiusa e affollata di barche, per questo l'acqua andando verso agosto tende a diventare poco limpida. Camminando da Lakka, si incontra prima Kanoni, più piccola, poi Harami, più grande e provvista di taverna.

Polpi appesi alla taverna di Manadendri
Polpi appesi alla taverna di Manadendri

Procedendo invece da Lakka verso Loggos si incontra Manadendri, piccola spiaggia organizzata, non particolarmente scenografica ma tutto sommato piacevole. Anche qui a giugno vige la regola di Vrika: se si pranza nella taverna si può disporre gratuitamente di lettini e ombrelloni. Prezzi della taverna altini e proprietaria che non brilla per simpatia, ma nel complesso conviene.


Nell'area a sud di Loggos, invece, si trovano le spiagge più tranquille e selvagge, e a mio avviso anche le più belle di Paxos: appena a sud del paese troviamo Levrechio e Marmari, la prima raggiungibile in scooter o auto e la seconda in 2 minuti a piedi dalla prima. A Levrechio c'è una taverna, ma Marmari è più bella come mare. Procedendo verso sud, con un po' di camminata in più, si giunge a Kipos e Kipiadi, non molto diverse dalle prime due ma ancora più isolate e quindi tranquille. Andando ancora a sud, appena prima di Gaios, si trova un tris di spiagge facilmente raggiungibili, di cui la più nota è Kaki Laganda. Non so dare un giudizio su queste spiagge perchè non ci sono stato.


Nella parte meridionale dell'isola, a sud di Gaios, si trova subito Plakes, piccola ma con una bella acqua, circondata da delle lastre di roccia piatte (da cui il nome). Seguendo la costa verso il paesino di Ozias, si trovano numerose calette perlopiù sconosciute, in cui vale la pena fermarsi per un bagno. Si arriva infine sull'isolotto di Mongonissi, collegato al resto dell'isola da un piccolo ponte carrabile. La spiagga omonima è l'unica sabbiosa dell'isola, ma è veramente poca cosa. Il tratto di mare è completamente chiuso e quindi un po' lagunare, la spiaggia è organizzata (lettini a 2,5 € a persona, senza convenzioni) e può essere di interesse soprattutto per famiglie con bambini.


Tour in barca


Oltre alle numerose barche che, più volte al giorno, fanno la spola tra Gaios e Antipaxos, esiste anche la possibilità di fare un giro dell'isola di Paxos in barca, sempre partendo da Gaios. Il tour, sulla barca del capitano Sevastianos, dura tutto il giorno, si parte alle 10 del mattino e si rientra verso le 17. Dapprima si costeggia Paxos, fermandosi in diversi punti per fare il bagno dove l'acqua è più bella ed entrando con la barca in alcune grotte. Poi nel primo pomeriggio ci si dirige ad Antipaxos, dove la barca attracca a Vrika e si rimane sulla spiaggia per 3 ore (ma è possibile chiedere di fare una tappa anche a Voutoumi, vale la pena). Non è previsto un vero e proprio pranzo, ma durante tutto il giorno vengono forniti in continuazione cibo e bevande.

Caletta raggiungibile solo in barca a Paxos
Caletta raggiungibile solo in barca a Paxos

Trovate Sevastianos, personaggio bizzarro ma simpatico, tutti i giorni dopo le 17 attraccato di fronte alla piazza principale di Gaios. E' sufficiente prenotarsi il giorno prima, attenzione che se il mare è mosso la barca porta solamente ad Antipaxos, per cui chiedete prima. Sevastianos parla abbastanza bene l'italiano, come quasi tutti gli abitanti di Paxos, per cui non avrete difficoltà di comunicazione.

Esistono tour analoghi anche partendo da Loggos e Lakka, ma su questi non ho informazioni di prima mano. Esiste infine la psosibilità di noleggiare piccole barche per uno o più giorni, ma anche in questo caso non ho informazioni dirette.


Dove dormire


La scelta di dove dormire cambierà a seconda delle vostre esigenze. Se amate fare un po' di vita serale e non volete muovere la macchina o lo scooter dopo il tramonto, Gaios e Lakka sono i posti più indicati. Loggos è più tranquillo come paese, sicuramente anche meno caro, e può essere una buona via di mezzo.

Se invece, come noi, non avete queste velleità mondane, mi sento di consigliare vivamente il B&B dove abbiamo pernottato noi, Angeliki Studio, che potete trovare su Booking.com. Si tratta di un B&B a conduzione familiare, gestito dai fratelli Spiros e Alexandra, due persone veramente gentili e accoglienti, che si prodigheranno per farvi vivere al meglio la vostra vacanza offrendo numerosi consigli sull'isola.

La casa è situata a 1,5 km da Gaios, nella tranquillissima frazione di Bogdanatika, a due passi da un mini market e da una piacevolissima taverna (vedi paragrafo successivo). In scooter si raggiunge Gaios in 5 minuti e le spiagge vicine a Lakka e Loggos in circa 15 minuti. Noi ci siamo trovati benissimo e il rapporto qualità/prezzo è stato ottimo, per cui mi sento di consigliare assolutamente questa soluzione.


Dove mangiare

Taverna La Familia a Bogdanatika
Taverna La Familia a Bogdanatika

Paxos è generalmente un po' più cara rispetto al resto della Grecia, e il cibo non fa eccezione, ma i prezzi sono comunque assolutamente abbordabili se paragonati a quelli italiani e specialmente milanesi. In linea generale, le taverne a Gaios e Lakka sono un po' più care, mentre a Loggos un po' meno, ma comunque tutta l'isola è abbastanza allineata.

Per quanto riguarda Gaios, i posti che consiglio sono quelli indicatimi dalla mia padrona di casa, ovvero le taverne Taka Taka e Mambo. Se invece soggiornerete come me nella zona più interna fuori Gaios, non potete perdervi la taverna La Familia, col suo dehors immerso nell'edera, la sua atmosfera rilassata e la gentilezza delle cameriere. Siamo tornati in questa taverna tutte le sere, e ogni sera ci è stato offerto qualcosa (dello tzatziki, un dolce, un ouzo...), ci siamo sentiti davvero a casa.



Conclusioni


Dovendo fare un bilancio della mia vacanza a Paxos, posso dirmi sicuramente soddisfatto: l'isola è tranquilla e piacevole, abbastanza piccola da poterla esplorare a fondo, ma non certo povera di spiagge o di attrazioni. Devo però segnalare un aspetto che mi ha sopreso e che potrebbe deludere qualcuno: le spiagge caraibiche che vedrete in quasi tutte le foto se cercate "Paxos" su Google immagini, sono solamente ad Antipaxos. Le spiagge di Paxos, o almeno quelle raggiungibili senza barca, sono tutte di ciottoli, e sono carine ma non hanno lo stesso impatto di quelle di Antipaxos. L'unica spiaggia sabbiosa è quella di Mongonissi, ma non è affatto imperdibile. Il mio consiglio quindi è di non farsi mancare almeno un giro completo in barca dell'isola e una giornata ad Antipaxos, che sono gli aspetti davvero imperdibili a livello di mare. Per tutto il resto, l'isola è comunque molto piacevole e rilassante: sotto questo aspetto la Grecia non delude (quasi) mai!


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